Tra il 1965 e il 1967 un movimento anarchico riuscì a ridicolizzare la rigida cultura olandese. La stampa autoprodotta, parte di una comunicazione fuori dagli schemi, ebbe un ruolo fondamentale per la diffusione delle loro istanze, che influenzarono concretamente lo sviluppo della società e gettarono le basi della controcultura europea.

I Provos furono un gruppo anarchico che, grazie a un dosato compromesso tra performance artistica e militanza politica, riuscì a influenzare la conformista cultura olandese degli anni Sessanta. Consapevoli di non avere la forza per cambiare i molti aspetti della società che criticavano, compresero che l’unica arma a loro disposizione era quella di provocare su quei temi una discussione senza precedenti. Fu così che i Provos organizzarono in piazza Spui i primi happening di Amsterdam dove, per condannare il consumo di tabacco, ogni sabato a mezzanotte si dava fuoco a una statua di bronzo donata alla città dalla Hunter Tobacco Company. Si trattava di una composizione sociale piuttosto variegata, che faceva riferimento principalmente a Roel Van Duijn, intellettuale introverso, a Robert Jasper Grootveld, artista eccentrico, e a Rob Stolk, operaio politicamente impegnato. È bene evidenziare che i Provos rifiutavano l’uso della violenza: all’arrivo della polizia, che sistematicamente interrompeva le loro azioni pubbliche con manganelli e cani, non rispondevano mai, guadagnandosi così la simpatia dell’opinione pubblica.
La capacità di comunicazione giocò un ruolo fondamentale nella crescita del movimento. Si trattava di una vera e propria guerriglia semiologica. Già dal principio dell’esperienza Provos, sui muri di Amsterdam comparve uno strano disegno, che nessuno riuscì a interpretare in maniera esatta, ma che diventò il simbolo del gruppo.
Provo. Controcultura studiata a Corte, Andrea Vendetti, in PROGETTO GRAFICO, pp. 120-127, 2015

Provo, il simbolo.


Het Lieverdje, Piazza Spui, Amsterdam


Ratio: "Dit nummer is een HAPPENING". Literair maandblad, Jan./Febr. 1965. Provo - Meier, Henk J. (Edit). Published by Amsterdam, Meulenhoff & Co, 1965


Open het graf (Apri la tomba), happening, Melvin Clay, Frank Stern & Simon Vinkenoog, Jan Cremer, 1962


Stoned in the streets (Sballati per le strade), happening degli artisti Simon Posthuma, Jasper Grootveld, Simon Vinkenoog, Bart Huges e molti altri, Amsterdam, 1965


Bart Huges, Stoned in the streets (Sballati per le strade), happening, Amsterdam, 1965


John Lennon e Yoko Ono all’Amsterdam Hilton Hotel per il Bed-in for peace, sul manico destro della bici-bianca Provo la pergamena The Mechanism of Brainbloodvolume di Bart Huges, 1969