Bart Huges in De ingreep (La procedura), regia di Louis van Gasteren, 1965


All’anagrafe Hugo Bart Huges è stato studente di medicina presso l’Università di Amsterdam. Espulso prima del diploma sia a causa delle sue tesi riguardanti gli effetti benefici del LSD e della marijuana, sia a causa del mancato superamento degli esami ostetrici, ebbe maggior successo nei panni del Professor Huges. Influenzato dalla sottocultura giovanile dei Provo in Olanda, vediamo comparire il suo nome seguito da quello di Adolf Hitler, nella copertina del Gennaio ’65 della rivista RATIO, con loro il poeta Simon Vinkenoog, l’artista Simon Posthuma e Sir Winston Churchill. Stoned in the streets (Sballati per le strade) è il titolo di uno dei più celebri happening organizzato dal gruppo, un evento surreale e umoristico con intenzioni ovviamente provocatorie. A sancire però definitivamente la fama di Huges sarà la scoperta della trapanazione, considerata dai suoi seguaci la più significativa dei tempi moderni. L’ipotesi: Lo stato e il grado di coscienza di una persona sono legati al volume di sangue nel cervello. L’adozione della posizione eretta ha portato alcuni benefici alla razza umana, ma ha fatto sì che il flusso di sangue nel cervello fosse limitato dalla gravità, riducendo così la portata della coscienza umana. Alcune parti del cervello hanno cessato o ridotto le loro funzioni, mentre altre, in particolare quelle relative al linguaggio e al ragionamento, si sono enfatizzate per compensazione. Si può ristabilire l'equilibrio con vari metodi, come stare in piedi sulla testa, saltare da un bagno caldo ad uno freddo o l’utilizzo di droghe; purtroppo, il sovrappiù di coscienza così ottenuto è solo temporaneo. A riconferma della tesi la condizione infantile: i bambini nascono con il cranio non sigillato (in corrispondenza della “fontanella”) e solo in età adulta si forma il carapace osseo che racchiude completamente le membrane che circondano il cervello e ne inibisce le pulsazioni in risposta ai battiti cardiaci. Di conseguenza, l'adulto perde il contatto con i sogni, l'immaginazione e le intense percezioni del bambino. Il suo equilibrio mentale viene sconvolto da egoismo e nevrosi. Ossessionato dall’idea di ampliare il proprio stato di coscienza in modo permanente, Huges si convinse che la trapanazione fosse la soluzione più adatta. 
Documentato dal fotografo Cor Jaring, il 6 Gennaio del 1965, il Professor Huges si pratica un auto-trapanazione. Quando Jaring vende le foto ai giornali di mezzo mondo, Huges diventa un caso senza precedenti. Sperimentando gli immediati effetti benefici di quest’ operazione, iniziò a predicare la dottrina della trapanazione a chiunque volesse ascoltarlo. Liberando il suo cervello dalla totale prigionia del cranio, sosteneva di averne ripristinato le pulsazioni, di aver aumentato il volume del sangue e di aver acquisito uno stato di coscienza più completo e soddisfacente di quello di cui godono normalmente le persone adulte. Le autorità mediche e legali reagirono con orrore alla scoperta di Huges e lo premiarono con un periodo di detenzione in un manicomio olandese.
La teoria di Huges è interamente riportata nel suo manifesto/pergamena dal titolo The Mechanism of Brainbloodvolume. Nella parte finale della pergamena è possibile leggere: The Third Eye.

Bart Huges e la pergamena The Mechanism of Brainbloodvolume, 1964


Simon Posthuma e Robert Jasper Grootveld osservando gli esiti dell’operazione durante l’happening Provo Open het graf (Apri la tomba), 1962


Trepanation, the cure for psychosis, Bart Huges, Foundation for Independent Thinking (F.I.T.), Amsterdam, 1970


Programma televisivo olandese Voor de vuist weg, Bart Huges con Willem Duys, 1965


Bart Huges a testa in giù, simbolo Provo, manoscritto, 1965


Amanda Feilding e Bart Huges, 1965

             
Dichiarazione di riabilitazione del paziente Bart Huges dal manicomio di Amsterdam


Bart Huges’ talks on medicine, Foundation for Independent Thinking (F.I.T.), Amsterdam
The Mechanism of Brainbloodvolume, manoscritto, Bart Huges, Amsterdam, 1964