Medaglia raffigurante Georg Carl von Döbeln, coniata nel 1921 dalla Società Numismatica di Finlandia. Diametro 55 mm. Appartenente a Lars Pensar


La vita di Georg Carl von Döbeln (1758–1820), generale svedese, è ricca di episodi curiosi e quasi leggendari — tanto che in Svezia è diventato una figura semimitica, simbolo del coraggio, dell’onore e di un certo eroismo romantico.
Durante la guerra russo-svedese del 1788–1790, von Döbeln fu gravemente ferito alla testa da una pallottola. La ferita non guarì mai del tutto, e per coprirla portò per il resto della vita una fascia nera sulla fronte, diventata il suo marchio di riconoscimento. Questa benda nera divenne così iconica che persino nelle medaglie e nei ritratti ufficiali è rappresentato con essa. In Svezia ancora oggi si parla del “den svarte Döbeln” — Döbeln il nero.

Ritratto di Georg Carl von Döbeln come tenente generale.


Dopo la ferita, un medico militare gli tolse il frammento di proiettile dal cranio senza anestesia, in pieno campo di battaglia. Sopravvisse per miracolo, ma soffrì per tutta la vita di terribili dolori e sbalzi d’umore — alcuni biografi pensano che la ferita lo rese più impulsivo e geniale.