π, Darren Aronofsky, prod. Protozoa Pictures, New York City, 1998


Alcuni artisti della Warp Records collaborano nel 1997 alla realizzazione della colonna sonora del film π - Il teorema del delirio di Darren Aronofsky.

Ore 9:13, nota personale. 
Quando ero piccolo mia madre mi diceva che non bisogna guardare mai fisso il sole ma una volta a 6 anni l’ho fatto, i dottori non sapevano se i miei occhi sarebbero guariti, io ero terrorizzato, ero solo in mezzo a tutto quel buio, a poco a poco la luce cominciò a farsi strada tra le bende e io riacquistai la vista ma qualcosa era cambiato dentro di me e cominciarono le emicranie. 

Ore 12:45, enunciazione delle teorie. 
Primo: la natura parla attraverso la matematica; - secondo: tutto ciò che ci circonda si può rappresentare e comprendere attraverso i numeri; - terzo: tracciando il grafico di qualunque sistema numerico ne consegue uno schema; quindi, ovunque in natura esistono degli schemi.
In una delle scene finali del film il geniale matematico protagonista di π, per liberarsi dalle insopportabili emicranie, esausto, davanti allo specchio, impugna un trapano Bosch GMB 62.

FILM FESTIVAL REVIEW; Math as a Secret Decoder Of Markets and Mysticism by Stephen Holden, 1998


FILM REVIEW; Living Life by the Numbers Can Give a Guy a Headache by Stephen Holden, 1998


CRITIC’S CHOICE/Film; Torments of a Math Whiz by Janet Maslin, 1998


Il matematico Maximilian Cohen (Sean Gullette) in una scena del film π, Darren Aronofsky, prod. Protozoa Pictures, New York City, 1998