Antonio Perticara Selected work Notes About Contact

2020


Bustina di zucchero, Bar Gusto, viale Campania, Milano




2024


L’idea de " Le Grand Remplacement ", contestata dallo scrittore francese Renaud Camus, si basa sulla teoria del complotto del Piano Kalergi (1926), secondo la quale l'immigrazione dall’Africa e dall’Asia verso l’Europa sarebbe stata favorita allo scopo di una "sostituzione etnica".
La Grande Sostituzione di Renaud Camus è un testo che, nonostante l’assenza di una traduzione italiana, ha fortemente influenzato la retorica politica degli ultimi anni.

Un foglio in formato A3, raffigurante la copertina di una possibile edizione italiana del testo, si distingue per una mancanza: il nome dell’autore.
Applicare la copertina a uno qualsiasi dei libri dell’omonimo Albert Camus.




“Mi creda, le religioni sbagliano quando cominciano a fare la morale e a scagliare comandamenti. Non c'è bisogno di Dio per creare la colpevolezza, né per punire. Bastano i nostri simili, aiutati da noi stessi. Lei menzionava il Giudizio universale. Senza offesa, mi permetta di riderne. Io lo aspetto a piè fermo: ho conosciuto di peggio, il giudizio degli uomini. Per loro non esistono circostanze attenuanti, anche la buona intenzione è ascritta a crimine. Avrà sentito parlare, quanto meno, della cella degli sputi recentemente ideata da un popolo che voleva dimostrare di essere il più grande della terra? Una scatola in muratura dove il recluso sta in piedi, ma senza potersi muovere. La massiccia porta che lo imprigiona nella sua conchiglia di cemento arriva fino all'altezza del mento. Di lui si vede quindi solo la faccia, su cui ogni secondino che passa sputa copiosamente. Il prigioniero, immobilizzato nella cella, non può asciugarsi, benché gli sia consentito, va detto, di chiudere gli occhi. Ebbene questa, mio caro, è un'invenzione degli uomini. Non hanno avuto bisogno di Dio per questo piccolo capolavoro.”
La caduta, Albert Camus, p.71



2020




Bradley è il nome del modello che indossa il Tropenhelm ovvero il Casco tropicale prodotto e distribuito dalla compagnia olandese Boland, leader nell' importazione, produzione e commercializzazione di articoli per feste.
Ho acquistato il Tropenhelm molto tempo fa durante un periodo di letture sull'etnografia e sul colonialismo italiano in Africa. 
Oltre al cappello da safari o da esploratore o da invasore, le aziende che si occupano di articoli per feste vantano nei loro cataloghi travestimenti giustificabili unicamente dal contesto carnevalesco per cui sono pensati. 
La fotografia (vedi sopra) ritrae il cartellino pendente agganciato al cappello, sul retro le avvertenze (Tenere lontano dal fuoco. Conservare queste informazioni per consultazione futura), sul fronte il ritratto di un esploratore con indosso il cappello in questione.
Alle sue spalle si intravede una natura selvaggia, bruciata dal sole, giallastra. Ossessionato da questa immagine, grande quanto un biglietto da visita o un santino, l'ho osservata e riosservata per molto tempo. 
Alla fine ho deciso di assumere il ruolo dell'esploratore e mi sono messo alla ricerca di quel ragazzo ritratto nell'immagine. 
Attraverso uno scambio di mail sono riuscito prima a sapere il nome del ragazzo della foto, poi a mettermi direttamente in contatto con lui. 
Si chiama Bradley in 't Hout è un coreografo, ballerino e modello olandese di 24 anni.
La sua canzone preferita è Amarillo di Shakira.
Sotto alcune foto inviatemi dallo stesso Bradley.

Bradley durante la sua festa di diploma


Bradley a destra in una foto di famiglia


Bradley neonato


Corrispondenza via mail / clicca per ingrandire


UFO, ottobre 2020, Milano (lancio mio, foto Raffaele)

Lorenzo, compleanno di Marta, estate 2020


I modelli della MorrisCostumes, Nord Carolina, USA


Ci sentiamo!




2018  (?)






2020 



Estate 2020. Ho chiesto a mia madre e le mie sorelle (Chiara assente) di applaudire e sorridere alla camera, possibilmente dicendo “bravo! bravo!”. Non si sa mai. Il minutaggio originale è di 3’16’’.