Das Offene Universum (The Open Universe), Klaus Wyborny , 1986


L’intero mondo in un solo film! Un film d’amore, un film d’avventura, una storia di passione in alto mare: Robert, un giovane danese, viene rapito da Marsiglia e portato, via Acapulco, nei Mari del Sud, dove — dopo parricidio e incesto materno — si ritrova in una società cannibale che gli offre una ragazza della sua stessa età. Anche una sorta di oratorio: dialoghi lievemente moralizzanti e scene ricche di pathos si alternano a testi didattici e riflessioni liriche.
Intessuta nella vicenda si trova un’antologia di paesaggi industriali dall’Inghilterra e dalla California, che trasmettono un senso della capacità d’azione umana. Persino la pretesa di Händel — “Mi dispiacerebbe se avessi soltanto intrattenuto il mipubblico” — non viene del tutto trascurata.